I governi devono proteggere la salute e i diritti dei più vulnerabili, compresi/e i/le migranti, e le persone trafficate e sfruttate.

I governi devono proteggere la salute e i diritti dei più vulnerabili, compresi/e i/le migranti, e le persone trafficate e sfruttate.

L’epidemia COVID-19 ha un impatto terribile sui più vulnerabili, tra cui richiedenti asilo, rifugiati e migranti regolari e irregolari, ivi comprese le persone trafficate. Coloro che si trovano in una situazione precaria sono esposti a rischi specifici, che devono essere affrontati con urgenza dal governo.

Tutte queste persone non dispongono dei presidi minimi di protezione dal contagio, non solo mascherine e guanti ma anche acqua potabile e servizi igienici. Molte/i si trovano in centri di detenzione e nei contri di accoglienza per richiedenti asilo in situazioni di sovraffollamento, senza la possibilità di rispettare le distanze prescritte dalle leggi recentemente adottate per combattere l’epidemia.

Occorre che i governi adottino misure immediate ed efficaci per proteggere la salute e i diritti di questi e di altri gruppi vulnerabili come i senza tetto e i lavoratori e le lavoratrici – migranti e non – impegnati in lavori agricoli o comunque informali e/o irregolari, senza alcuna protezione.

I centri di accoglienza sovraffollati devono essere chiusi, e le persone devono essere accolte con soluzioni diverse e distribuite nei territori, secondo il modello SPRAR/SIPROIMI di accoglienza diffusa. In ogni caso, e da subito, le persone ospitate nei centri devono poter fruire dell’assistenza sanitaria.

Le persone che lavorano in agricoltura e altre attività precarie, e sono ammassate in insediamenti informali e senza servizi igienici devono essere ugualmente accolte in strutture vivibili e non sovraffollate, sufficientemente prossime ai posti di lavoro.

Una regolarizzazione straordinaria per le/i migranti irregolari è ormai necessaria e urgente per quanti già si trovano sul territorio nazionale, anche allo scopo di assicurare il loro accesso alle cure mediche e prevenire ulteriore e grave sfruttamento.

Per coloro che arrivano in modo irregolare, devono essere predisposte misure alternative al trattenimento per i migranti irregolari. Per coloro che si trovano ad attraversare il Mediterraneo per sfuggire a conflitti, torture, persecuzioni e tratta, in Libia e in altri luoghi, devono essere varati protocolli per l’indicazione rapida di un porto sicuro.

I programmi di assistenza per le persone trafficate in prossimità della scadenza devono essere prorogati per un periodo di almeno sei mesi, allo scopo di garantire la continuità del percorso di integrazione sociale. Inoltre coloro che hanno un permesso di soggiorno per ragioni afferenti alla loro vittimizzazione devono poterlo convertire rapidamente in un permesso di lavoro, per non restare in una situazione di incertezza sul loro status di soggiorno e per poter fruire dell’assistenza sanitaria senza limiti di tempo.

Una particolare attenzione va riservata ai minori non accompagnati e/o separati dalla famiglie che sono vicini all’età adulta. La loro permanenza nel sistema di protezione per minori deve essere estesa d’ufficio per almeno sei mesi, allo scopo di evitare che essi vengano espulsi dal sistema di protezione al compimento dei 18 anni e restino abbandonati a se stessi, senza una dimora e la minima assistenza, con il rischio fra l’altro di essere ri-trafficati.

Tutte e tutti devono essere messe/i in condizione di rispettare le misure di isolamento volte a limitare/contenere l’epidemia, anche le persone più vulnerabili, che devono poter disporre di una dimora in cui restare, al riparo dal contagio e in modo da contribuire al suo contenimento.

Le misure volte a garantire i diritti delle e dei richiedenti asilo, rifugiati e migranti ivi comprese le persone trafficate, sono necessarie e urgenti, anche per rendere effettive ed efficaci le misure di emergenza contro l’epidemia, e devono essere previste in modo chiaro dalla normativa, ivi compresi di decreti legge di necessità e urgenza.

Per ulteriori informazioni e proposte, vedi il documento dell’ASGI:
https://www.asgi.it/wp-content/uploads/2020/03/EMERGENZA-COVID-19_DIRITTI-STRANIERI-22-marzo-finale.pdf?fbclid=IwAR05JWM3cqkEux60pSa_pfxbn3gFXVIJey9MSXf9cyuFACerfNt6aYYTVn0