Per le donne che danno e ricevono cura, e che diventano più forti nella relazione tra donne

Le donne trafficate sono vulnerabili e coraggiose allo stesso tempo. Sono state sfruttate e private della loro autonomia, e tuttavia sanno prendere decisioni per il loro progetto di vita.
Quando le ho incontrate nelle case rifugio, o dopo, quando hanno intrapreso un’attività di studio o di lavoro, ho riconosciuto in loro il desiderio che le ha fatte partire, il desiderio di una vita piena di opportunità. Quello stesso desiderio che le ha fatte cadere in una trappola, ha consentito loro di liberarsi. Nell’esperienza di una donna, anche nell’esperienza più estrema, possiamo sempre riconoscere qualcosa di noi stesse. È per questo che tante pratiche dedicate all’inclusione sociale delle donne trafficate, basate sulle relazioni tra donne, si sono rivelate particolarmente efficaci in termini di empowerment.

Voglio dedicare questo 8 marzo a tutte coloro che si sono prese cura, a tutte coloro che hanno ricevuto cura, a tutte noi che siamo diventate più forti e autonome grazie alla relazione con altre.